giovedì 11 marzo 2010

GAME PRO rest in peace

Game Pro era l'edizione italiana di EDGE, La rivista Britannica (a mio parere) più autorevole in ambito di videogaming. Qualche mese fa, la testata viene soppressa. le motivazioni? non riesco ancora a capirle, forse la presunzione che per questo genere di informazioni è sufficiente  una googlata, oppure è poca la gente, che come noi, considera il Gioco una cosa seria (PRO perlappunto). Resta il fatto che GAME PRO ora non lo trovate più in edicola, e per tutti coloro che non hanno avuto il piacere di questa lettura, ecco 2 righe di quello che era:

Aprire la confezione di un videogame appena acquistato e inebriarsi dell'odore di "nuovo" prima ancora di sfogliare il libretto e di mettere il disco nella console. Giocare per l'ennesima volta a Monkey Island 2 e ridere ogni volta che il vecchio Guybrush risponde a una domanda con un poco pertinente: "Sto vendendo queste belle giacche di pelle". Ricordare con nostalgia quanto era difficile Another World fin dai primi istanti di gioco. Partecipare a un torneo di PES e provare quasi le stesse emozioni che abbiamo provato ai mondiali di Germania.
Il Videogioco è tutto questo e molto più, chi non ci è dentro non puo' capire.
Viviamo in un'Era senza identità in cui la gente è plagiata dai Reality Show e dal gattino Virgola (unico gatto al mondo che mi piacerebbe uccidere!). Queste sono le cose che avvelenano la mente. Questa Era fa paura, altro che il futuro post-atomico di Ken il Guerriero...
Questa è la realtà, purtroppo, e noi, non abbiamo il Salvatore, l'uomo di Hokuto.
In questa epoca dove si osannano falsi idoli, forse il videogioco è una delle poche cose davvero "reality"



Lettera Di David Fish pubblicata sul numero 21 di GAME PRO italia



R.I.P. GamePro

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